Cantina Girlan & Pinot Noir:
Un'appassionata storia di studio e dedizione
Sa essere elegante e coinvolgente come pochi altri vini al mondo,
“sente” il terroir e lo restituisce nel bicchiere solo se ben
interpretato e rispettato, deve essere custodito e allevato in precisi
luoghi che sappiano esprimere la sua poliedrica personalità. Il Pinot
Noir rappresenta per la stragrande maggioranza dei viticoltori di tutto
il mondo una delle sfide più entusiasmanti con le quali confrontarsi.
Non è un caso, quindi, che nei vigneti di Cantina Girlan sia di casa da
tempo.
Pinot Noir, un continuo percorso
A partire dagli anni ’80, la presenza di questo vitigno è passata dagli iniziali 20 ettari ai 40 attuali e sono nate etichette come il Patricia Pinot Noir Riserva e il Trattmann Pinot Noir Riserva. Così il Pinot Noir è diventato il protagonista indiscusso della produzione della cantina, nonché oggetto di studi e dettagliate analisi.
Con l’arrivo dell’enologo Gerhard Kofler e del direttore Oscar Lorandi, il percorso sul Pinot Noir si è sempre più indirizzato verso la valorizzazione di 3 specifiche sottozone, con l’obiettivo di esaltarne le caratteristiche e diventare, al tempo stesso, un esempio di qualità per i tanti appassionati, presenti in tutto il mondo, di questo nobile vitigno.
Il metodo di studio
Il lungo percorso di studio che Cantina Girlan ha compiuto in tutti questi anni, alla ricerca delle migliori aree in cui allevare il Pinot Noir, ha portato ad analizzare dettagliatamente il suo comportamento all’interno di singoli cru, parcella per parcella, attraverso differenti microvinificazioni, verificando le diverse condizioni climatiche e geologiche, l’orientamento dei vigneti e l’età delle viti.
3 microzone
Girlan ha vigneti che si estendono tra i 450 e i 500 metri sul livello
del mare: i suoi terreni sono caratterizzati dalla presenza di depositi
morenici che poggiano su una roccia porfirica vulcanica.
Nel piccolo
villaggio di Pinzon, invece, i terreni hanno una matrice calcarea e
argillosa e i vigneti sono orientati verso sud-ovest ad un’altezza tra i 400 e 450 metri sul livello del mare.
La
microzona di Mazon è considerata uno dei migliori areali presenti in
Italia per la coltivazione del Pinot Noir, con terreni ricchi di argilla
e componenti calcaree: i vigneti sono orientati verso ovest e si
estendono tra i 360 e i 430 metri sul livello del mare.
5 etichette
Il risultato di questo intenso lavoro ha trovato il suo compimento in cinque etichette di Pinot Noir – Patricia, Flora, Trattmann, Curlan e Vigna Ganger – che valorizzano in modo differente le peculiarità di queste sottozone. Patricia e Flora fondono insieme con percentuali differenti le vigne dei tre areali, con l’obiettivo di ottenere vini di grande equilibrio e piacevolezza.
Trattmann coniuga in parti uguali l’eleganza di Mazon e la personalità di Girlan. Infine, Curlan e Vigna Ganger rappresentano l’espressione più pura che si possa ottenere da singole parcelle: il primo esprime la forza e la freschezza di Girlan, mentre il secondo esalta la raffinata eleganza che nasce da un singolo vigneto monopole di Mazon.